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Una unica medicina

Quella che sostiene la singola persona nella sua interezza

Una unica medicina,

a sostegno della singola persona

La conoscenza approfondita delle 5LB, rappresenta un approccio preciso ed efficace nei vari ambiti professionali inerenti la salute.

Queste conoscenze permettono di osservare esattamente cosa sta succedendo nell’organismo durante i processi che noi definiamo correntemente come “malattie” e sono le premesse indispensabili per l’integrazione efficace delle varie tecniche mediche e terapeutiche attuali.

Le 5 Leggi Biologiche apportano un contributo prezioso al sapere medico, in quanto vanno a fare luce proprio su quegli aspetti che non hanno trovato sinora una sufficiente definizione scientifica, misurabile e verificabile, come ad esempio l’eziologia (origine precisa e verificabile di ogni sintomo o “malattia”), le differenti funzionalità (fisiologia ordinaria e fisiologia speciale) e modalità di proliferazione (crescita cellulare) dei vari tessuti che variano precisamente in base all’origine embrionale e quindi all’area cerebrale che li dirige (innerva).

Come operatore professionista sulle 5LB, lo studente dovrà quindi apprendere durante la Formazione gli elementi precisi che gli permetteranno di aumentare efficacemente le proprie capacità d'intervento. Grazie a questo nuovo modello di riferimento, che rappresenta una mappa diagnostica molto raffinata e precisa, egli potrà acquisire gli strumenti per agire, in scienza e coscienza, con maggiore rapidità e precisione e, in particolar modo, proprio nelle situazioni d’urgenza! Per noi non esistono “nuove” o “vecchie” medicine ma un’unica medicina, quella che sostiene efficacemente la singola persona.

È importante premettere che ci troviamo in un momento di transizione molto delicato: ufficialmente queste conoscenze non vengono ancora considerate dalle autorità sanitarie e quindi, quando abbiamo una sintomatologia importante, che richiede un sostegno clinico e ospedaliero, dobbiamo sapere che, di norma, difficilmente saremo sostenuti all’interno delle strutture sanitarie in base a questo sapere medico-scientifico delle 5 Leggi Biologiche.

In effetti, in questo momento storico solo chi è informato a sufficienza, avendo acquisito le dovute conoscenze, potrà davvero scegliere responsabilmente il suo modello d’intervento e di cura, prendendo in mano la sua stessa esistenza e, se necessario, trovare anche un medico preparato che potrà aiutarlo e sostenerlo con efficacia per le situazioni urgenti.

Requisiti richiesti all’operatore 5BL e SBLI

1) Presenza nella realtà dei fatti: il consulente e operatore professionale sulle 5LB deve essere in grado di svegliarsi dall’ipnosi generalizzata e soporifera tanto cara alle diverse scuole e credenze sia delle medicine convenzionali, sia di quelle non-convenzionali o naturopatiche.

Le affermazioni e credenze generiche come: “brutto male”, “metastasi”, “benigno”, “maligno”, “sistema immunitario deficiente”, “intossicazione alimentare”, ecc. che sono il frutto di attitudini e abitudini reverenziali e religiose in medicina, non possono più trovare spazio in una medicina scientifica, verificabile e rispettosa della singola persona. Il consulente e operatore professionale sulle 5LB, non può quindi più considerare nulla come scontato o ovvio! Ogni singola diagnosi, ogni singola affermazione nel campo della salute, deve quindi perentoriamente essere rivalutata, rivista in ogni suo dettaglioriletta in base alle conoscenze scientifiche delle 5LB ma, soprattutto, deve essere verificata personalmente dall’operatore.

2) Presenza con sé stesso: ponendosi in una posizione d’aiuto, l’operatore deve quindi diventare consapevole della grande responsabilità che questo comporta, sia inerente a sé stesso e ai propri limiti, sia inerente al rispetto dell’integrità e dignità della persona che gli chiede aiuto.

Deve essere perfettamente consapevole che ogni sua singola affermazione, giudizio, valutazione, diagnosi, azione, consiglio o prescrizione, implicano la sua piena responsabilità nel valutare l’effetto che possono produrre nella persona che ho di fronte (effetto iatrogeno, placebo, nocebo) e di essere quindi profondamente e umanamente disponibile ad accogliere questi effetti prodotti nell’altra persona, sostenendola con presenza e capacità professionale.

3) Presenza con l’altro: questo rispettabilissimo, particolarissimo, altro! L’operatore necessiterà quindi di grande presenza di spirito e di un reale spazio di ascolto, per percepire e comunicare in modo efficace e soprattutto rispettoso con la persona che ha di fronte.

Ogni singola richiesta o descrizione che riceve dal cliente/paziente deve essere di conseguenza attentamente specificata e contestualizzata al mondo percettivo, personalissimo e unico della persona stessa, al di là quindi delle “bolle ipnotiche” dell’operatore. Per questo dovrà prima di tutto essere consapevole dell'influenza delle proprie credenze, paure, angosce e limiti personali, prima di permettersi, anche solo lontanamente, di mettersi in una posizione d’aiuto e pretendere, seppur di “buon cuore” e “buon intento”, di voler “aiutare l’altro”! 

In effetti, abbiamo potuto tristemente osservare quali disastri possono produrre le “buone intenzioni”, quando non sono congrue con la reale richiesta della persona che chiede aiuto.